29 settembre 2009

Vittorie a Mafiopoli


Per comprendere la cifra culturale del paese in cui viviamo. Due notizie allietano le nostre cronache. Il Presidente dell’Akragas, una squadra di calcio di Agrigento, ha dedicato la vittoria in campionato a Nicola Ribisi, rampollo di una famiglia mafiosa, arrestato dieci giorni fa. "La dedica mi è stata chiesta da tutta la società, giocatori e tecnici. Noi non entriamo nel merito se sia un boss o meno. Aspettiamo le sentenze definitive". Si è giusitificato il presidente. E ha pure chiesto scusa, forse sorpreso dal clamore delle sue affermazioni. "Chiedo scusa non volevo inneggiare alla mafia". Gioacchino Sferrazza, il presidente dell’Akragas calcio che domenica scorsa aveva dedicato la vittoria al presunto boss mafioso di Palma di Montechiaro Nicola Ribisi ha fatto marcia indietro anche se ha ribadito la sua "amicizia con Nicola Ribisi". Un colpo al cerchio e uno alla botte, insomma.


A Napoli, per protestare contro le nuove assunzioni, un gruppo di lavoratori precari dei consorzi di bacino hanno effettuato a Napoli un presidio presso la sede della struttura commissariale di governo per l’emergenza rifiuti. Hanno esposto uno striscione provocatorio: "W i Casalesi". Con l’ingresso nel mercato dei rifiuti di aziende private, si favorirebbero secondo i sindacati delle aziende legate alla criminalità organizzata. Senza parole.

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