09 settembre 2009

Mezzogiorno abbandonato


La questione dell'integrazione tra Sud e Nord è uno dei nodi irrisolti di questa Nazione. Le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia riaccendono polemiche mai sopite e ripropongono interrogativi destinati a sedimentarsi nel tempo.

Scrive Giorgio Ruffolo su Repubblica: "La tremenda minaccia che si addensa oggi sul Mezzogiorno non è più come Gramsci denunciava, l'asservimento del Sud agli interessi dominanti del Nord. La depressione politica del Mezzogiorno non si identifica più nel potere della classe agraria e nella sua alleanza subalterna con la borghesia industriale del Nord, ma nel potere di scambio elettorale tra la garanzia politica che essa assicura al governo centrale e le risorse finanziarie che ne riceve e che gestisce come un gigantesco "pizzo" attraverso i governi locali La tremenda minaccia è che il governo di quelle risorse sfugga anche a quella intermediazione e cada direttamente nelle mani delle grandi reti della criminalità internazionale. Non accade già in certe regioni del Sud?

Più che una minaccia sta diventando una triste realtà. A 150 anni di distanza dalla disunità d'Italia i problemi rimangono immutati. O forse è la storia che non fa salti e si ripropone, ma questa volta non sotto forma di farsa?

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