12 settembre 2009

Navi a perdere


E' questo il primo responso del sopralluogo compiuto con uno speciale robot in grado di scattare fotografie sul fondo marino, sul luogo dove nel dicembre scorso i sonar avevano rilevato una massa di grandi dimensioni, dagli 80 ai 100 metri di lunghezza, di origine sconosciuta.

Le ricerche sono state effettuate dalla società Coopernaut Francia, chiamata dalla Regione Calabria su disposizione del procuratore di Paola, Bruno Giordano, nell'ambito di un'inchiesta sull'illecito smaltimento di rifiuti tossici.

Il sospetto è che la nave inabissata al largo di Cetraro possa essere una delle cosiddette "navi a perdere" che secondo un collaboratore di giustizia di 'ndrangheta, sarebbero state utilizzate per smaltire illecitamente rifiuti tossici facendo affondare i battelli al largo.

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