19 settembre 2009

La Madonna con Hitler e la deriva dell'Arte


La Madonna del Terzo Reich, un quadro iconograficamente simile alla tela di Raffaello Sanzio è stata venduta e subito ritirata.

Il quadro dello scandalo, che ritrae la Vergine mentre stringe tra le braccia un Hitler bambino, non è più espo­sto ad ArtVerona, la fiera dell’arte in programma fino a do­mani. È stato venduto a un collezio­nista di Bolzano «a un buon prezzo», assicura Piergiuseppe Carini, il gallerista che espone­va l’opera. «A 18mila euro», precisa l’autore, il pittore Giuseppe Veneziano.

In difesa di Veneziano era sceso in campo il critico Ivan Quaroni, che aveva spiegato sempre al Corriere del Veneto come "l’iconografia nazista è sempre stata usata e lo sarà ancora, proprio perché disturba. In quanto simbolo assoluto del Male, crea un forte stridore con ciò che rappresenta il suo opposto. Ma non credo che sia una tela offensiva: il suo valore sta nella sensazione di spaesamento che crea questo accostamento tra due opposti". A parte le polemiche legate alla blasfemia (aventi illustri precedenti come quelle relative alle opere di Cattelan e della Rana Crocifissa) e alla libertà di espressione, sembra uno dei tanti esempi di Maelestrom in un bicchier d'acqua.

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