06 settembre 2009

Al di sopra di Dio. La profezia del partigiano del giornalismo




Un'intervista di Giorgio Bocca a "Il Manifesto" contiene passaggi illuminanti sulle guerre liberticide in atto in Italia e lancia speranze profetiche per tutti i sinceri antiberlusconiani. "Berlusconi ha perso il controllo, sento che arriva la fine. Non vorrei che fosse solo un mio desiderio, ma stavolta si è trovato contro la Chiesa, che è la sola che può mettere fine al suo potere. Quindi è terrorizzato che stia arrivando la fine. E ha perso il controlloPresto sarà la Chiesa a farlo cadere. Alla lunga la Chiesa non vuole, almeno non desidera, un governo irresponsabile, spregiudicato, che - tanto per dire - dall'oggi al domani si allea con Gheddafi. Perché in Italia l'opinione pubblica non c'è e le opposizioni sono fiacche". E alla lunga nemmeno l'approvazione di qualche legge eticamente sensibile, come quella sul testamento biologico, potrebbe far tornare il sereno fra Palazzo Chigi e Oltre Tevere.

"Il conflitto è organico, andrà avanti comunque. Perché Berlusconi si sente più dio di dio. Quindi, secondo il corsivista del Gruppo Editoriale L'Espresso: "Per uscire dall'anomalia serve un Cln, un comitato di liberazione nazionale. Ma non c'è il materiale umano". Secondo il decando del giornalismo italiano
Feltri è un megalomane, in cerca di grane che fa un giornale di lotta e diffamazione". "Più che feroce direi che è assurdo. L'attacco alla stampa italiana da parte di Silvio Berlusconi ha dell'assurdo, essendo lui padrone di tre reti televisive, controllandone altre tre o quattro, e poi di giornali. Insomma essendo lui il padrone di un terzo buono dell'informazione italiana, come fa a dire che l'informazione è ridicola? A meno che non parli di sé".

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