20 luglio 2009

Papelli e confratelli d'Italia

Riina è l’artefice della strategia stragista di Cosa nostra, sotto il suo comando la mafia ha ucciso, ha seminato terrore, ha soggiogato imprenditori e commercianti. Quando afferma che non vuole essere più il parafulmine di tutti, dice esplicitamente che sta pagando per colpe e responsabilità non sue. Siccome da indagini e processi si sono percepite altre corresponsabilità, che però non sono mai state messe a fuoco, solo lui, depositario di queste verità, ci può indicare, spiegare, dire di chi è stato il parafulmine......Se vi fu trattativa, certamente non fu solo interesse di Cosa nostra a chiuderla. Tutti, da subito, sin dal 1992, hanno avuto la sensazione che vi fossero altri mandanti esterni a Cosa nostra, dietro lo stragismo di quel biennio ‘92-‘94. (Antonino Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo)

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