19 novembre 2009

Il condono perenne: corrompo dunque sono


“Corruzione” è lo slogan della vita americana oggi. E’ la legge, quando non si rispetta altra legge. Sta minando il paese. In tutte le città, i legislatori onesti si contano sulle dita delle mani. Quelli di Chicago, poi sulle dita di una mano sola! La virtù, l’onore, la verità e la legge sono scomparsi. Siamo tutti imbroglioni. Ci piace “farla franca”. E se non riusciamo a guadagnare il pane in modo onesto, lo facciamo in un altro modo. Al Capone

A tanti anni di sitanza questo discorso può essere attualizzato. Nella classifica che Transparency International, l'organizzazione non governativa che studia l'indice di corruzione nei vari paesi del mondo, pubblica ogni anno sul proprio sito web, l'Italia su 180 paesi, dopo il poco edificante 55° posto dello scorso anno, è scesa ancora di 8 posizioni piazzandosi 63°. Più sotto della Penisola in Europa ci sono soltanto Grecia e Romania. Tangentopoli non è mai esistita e il sistema delle bustarelle gode ancora dell'indulgenza plenaria.

Nessun commento:

Posta un commento