15 aprile 2010

I Litfiba al tempo della Reunion



da Rockol.it

Tanto tuonò che piovve: le voci di reunion dei Litfiba giravano da tempo, c'era chi la sognava, c'erano gli Elii che hanno scritto una canzone al proposito, "Litfiba tornate insieme". Alla fine la reunion è arrivata: dopo l'annuncio dello scorso dicembre, dopo tre date di riscaldamento in Svizzera e Germania lo scorso marzo, Ghigo Renzulli e Piero Pelù si sono ritrovati ufficialmente ieri sera sul palco del Forum di Assago, prima delle cinque date di aprile, a cui ne seguiranno altre 13 in estate, a partire da Nori (Bari), il 17 di luglio.
Poche dichiarazioni, una sola intervista ad un mensile (in cui smentivano la classica tesi del ritorno per questioni monetarie), alcuni pensieri affidati ad un comunicato stampa, e molta voce alla musica: questa la strategia del ritrovato duo. "Non ce lo aspettavamo, poi è andata come è andata e continueremo a far concerti per tutta l'estate. Sul palco ci sarà la classica formazione Litfiba, voce, chitarra, basso tastiere e batteria per un concerto tutto suonato, un live suonato al 100%. Può apparire controcorrente questa scelta, ma pensiamo che si possa dare un segnale in controtendentza e avere uno stile", dicono nel comunicato.
Scenografia volutamente scarna, in cui troneggiano molti amplificatori e qualche luce, nessun effetto tecnologico, nessun megaschermo. L'entrata sul palco è tutta tesa a dimostrare che i Litfiba sono quelli di una volta: Pelù, lungocrinuto come ai tempi d'oro, anticipa l'attacco di "Proibito" con un un po' di slogan ("Benvenuti al concerto di chi va controcorrente"), e durante la serata continua indirizzandone altri al Papa (a cui viene dedicata "Bambino" "perché una volta era bambino anche lui"). Il pubblico, che già rumoreggiava per l'attesa, apprezza entusiasta, tributando un'ovazione al primo assolo di Ghigo. L'attaccamento al marchio Litfiba è ancora altissimo, nonostante dalla separazione tra i due siano passati dieci anni, e le prove della band guidata dal solo chitarrista non abbiano ottenuto lo stesso successo.
Il suono del gruppo è decisamente rock, volutamente un po' sporco, anche in brani originariamente più puliti come "Spirito". L'acustica del Forum non aiuta, enfatizzando molto la sezione ritmica, in cui spicca soprattutto la batteria, persino troppo presente nell'impasto. "Abbiamo lavorato con i musicisti con i quali ultimamente abbiamo avuto più feeling", dicono i due, e infatti in formazione ci sono Piero Fidanza alla batteria, già nelle ultime uscite con Renzulli, Daniele "Barni" Bagni al basso, in formazione nella seconda metà degli anni '90, e Federico "Sago" Sagona alle tastiere, al lavoro con Pelù negli ultimi tempi. Non sono stati coinvolti nella reunion membri storici come Antonio Aiazzi (che pure era rientrato nel 2003, rimanendo fino al 2006), e Gianni Maroccolo, uno dei fondatori, uscito nel 1989, ma che pure aveva proposto in passato l'ipotesi di celebrare in qualche modo "17 re", il doppio album dell'86 considerato il capolavoro della band.
Insomma, la reunion è una questione a due, e lo si capisce anche dalla scaletta, che lascia completamente fuori "Infinito", l'ultimo disco della vecchia formazione, quello della discordia e della separazione con Pelù, e i dischi prodotti dopo l'uscita di quest'ultimo nel 1999. Un vero e proprio "best of", che parte in quarta: dopo "Proibito" arriva subito "Resta" seguito da "Cangaceiro", e così via. "Lulù e Marlene", "Come un dio", "Fata morgana", "Gioconda", "Ritmo 2", "Maudit", "El diablo", "Lacio Drom", per un totale 24 canzoni, più di due ore di spettacolo. L'intesa tra i due sembra ritrovata, al di là delle speculazioni: Pelù gigioneggia come se il tempo non fosse mai passato, Ghigo fa altrettanto con la chitarra, sbizzarendosi nella parte centrale di uno dei pezzi più apprezzati della serata, "Tex", introdotto dal famoso urletto di Pelù. In scaletta nessun inedito, neanche quel "Sole nero" che andrà in radio tra poco e che anticiperà un best of discografico, con un'altra nuova canzone. Si parla anche di un DVD dalle date di questi giorni, ma non ci sono ancora conferme ufficiali.

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