16 dicembre 2009

L'amore di Cicchitto per gli incendiari



"L'amore vince sull'odio". "C'è chi semina odio". Con questi messaggi ecumenici, dal vago sapore evangelico, Fabrizio Cicchitto, tessera Loggia Propaganda 2 numero 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980, oggi maggiorente del Pdl, indica le quinte colonne della disinformazione settaria.
Eccoli nell'ordine i network dell'odio: "Gruppo Editoriale L'Espresso-Repubblica, Il Fatto Quotidiano, l'Unità, Annozero, l'immancabile Marco Travaglio". Cicchitto è ormai diventato il watch the dog di chi lancia strali contro il premier, scimmiottando chi già ha fatto carriera nel ruolo. Lungi dal fare una difesa del giornalismo corporastivista e schierato dall'altra parte o dal difendere, forse dovrebbe ricordare qualche timida frecciata, scagliata dalle emittenti e dagli organi di stampa corifei del padrone politico di riferimento. Ha fatto bene comunque a precisare che i suoi bersagli non erano Pd e Udc. Non si sa mai, potrebbe sempre servire un appoggio o un'astensione sul processo breve. Il diavolo è nei dettagli.

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