16 dicembre 2009

Habemus papam: il nuovo film di Nanni Moretti

di Fulvia Caprara da "La Stampa"

Il Papa sarà Michel Piccoli, lo psicanalista che lo incontra sarà Nanni Moretti, regista, nonché sceneggiatore, con Federica Pontremoli e Francesco Piccolo, di Habemus Papam, in lavorazione a partire da gennaio. Già sulla carta la coppia sembra perfetta: da una parte il grande divo del cinema d’oltralpe, dall’altra l’autore venerato in Francia. Il primo con la tonaca e i dubbi intelligenti di un uomo che non sa se riuscirà ad assolvere il suo altissimo compito, il secondo con le analisi, le domande e i ragionamenti del medico che cerca di aiutarlo. Non è la prima volta che Piccoli lavora con registi italiani, anzi, con il nostro cinema c’è una lunga storia d’amore che coinvolge nomi celebri e film importanti. Prima di Moretti, c’è stata la collaborazione stretta con Marco Ferreri che l’aveva voluto in Dillinger è morto, nell’Udienza, nella Cagna e nella Grande abbuffata. Poi, con Marco Bellocchio Piccoli ha girato Salto nel vuoto, con Liliana Cavani Oltre la porta, con Peter Del Monte Compagna di viaggio e con Sergio Castellitto Libero burro.

La storia di Habemus Papam si apre con la morte del Pontefice e quindi con il Conclave riunito per le eleggerne un altro. La gestazione del soggetto era stata lunga, Moretti aveva spiegato di non voler fare un film troppo pessimista e, proprio per questo, di volersi staccare da ambientazioni e problematiche più vicine al suo mondo e all’attualità. A novembre si è svolta l’udienza in Vaticano, l’incontro con monsignor Gianfranco Ravasi che ha dichiarato di aver letto la sceneggiatura del film e di esser stato spesso, negli ultimi mesi, in contatto con l’autore della Stanza del figlio. Nei giorni scorsi si è saputo che è in corso la ricerca delle comparse. Gli aspiranti sono stati convocati a Roma, al cinema «Nuovo Sacher». Si cercano soprattutto uomini e donne tra i 35 e i 50 anni, adatti per essere trasformati in preti e suore. Moretti ha fatto sapere che il tono del racconto è quello della commedia, segnato da parentesi oscure e dolorose, ma anche da guizzi ironici, leggeri. Le riprese del film, prodotto dalla Sacher Film e da Fandango in collaborazione con la francese Le Pacte, una formula internazionale che garantisce, come sempre, la totale libertà espressiva dell’autore, dovrebbero andare avanti fino a maggio.

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