25 maggio 2010

Pensieri sparsi sui nativi digitali neocivilizzati


Molti si chiedono come mai i giornali pratichino l'autocensura, o il perché alcune notizie non filtrino, o non siano opportunamente trattate e interpretate dalla carta stampata o dagli altri medium. Senza scomodare Noam Chomsky, una chiave di lettura sul peso dei poteri forti la fornisce Sono stati narcotizzati. Banche e imprenditori spendono cifre spropositate per acquisire giornali che non rendono. Perché? Ovvio: per garantirsi la tranquillità mentre si fanno gli affaracci loro. Pensi al Corriere, con 20 padroni che rappresentano il Gotha, anzi la gotta, del potere. Ma come fa il povero de Bortoli a tenere a bada tutti? Ti chiamano un Della Valle, un Montezemolo, un Bazoli, Ligresti di qua, Pesenti di là... Guardi che è dura, eh. Dei grandi, gli unici rimasti fuori sono Ferrero e Luxottica. Tutti gli altri hanno un piede dentro".
Internet in questo senso è una risrsa e può scompaginare il modo tradizionalmente verticale di fare informazione, di editare e proporre contenuti dal basso, dando importanza alla trasmissione virale. Nella diffusione delle news online va anche calcolato ciò che richeidono gli utenti. E forse allora si potrà spiegare perché il popolo italiano sia facilmente soggiogabile, in un panorama di sconfortante conformismo, dove le rilevazioni in termini di clic dettano l'agenda web, e più in generale il circolo massmediatico.

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