19 marzo 2010

La ‘Ndrangheta: “In Lombardia votate La Russa”


Dal Fatto Quotidiano, un’inchiesta della Dia e i boss calabresi intercettati al telefono: alle urne consigliano il nome del ministro della Difesa

“Tu devi votare Ignazio e Fidanza. Non facciamo cagate, quello sarà il nostro futuro“. Michele Iannuzzi, consigliere comunale del PdL a Trezzano, parla chiaro al telefono in un’intercettazione pubblicata oggi dal Fatto Quotidiano. L’inchiesta è quella della Direzione Investigativa Antimafia che ha portato al suo arresto e a quello di Alfredo Iorio, imprenditore lombardo considerato un lobbysta della ‘Ndrangheta. Il quale ha già raccontato di aver pagato una serie di cene elettorali in cui era presente anche Silvio Berlusconi.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Iannuzzi è in galera dal 22 febbraio, ma la telefonata risale alla primavera del 2009, in occasione delle Elezioni Europee. All’epoca il consigliere sponsorizza Ignazio La Russa, ministro della Difesa, Carlo Fidanza, consigliere comunale a Milano e Licia Ronzulli, infermiera imposta nelle liste proprio da Berlusconi. Il politico parla al telefono con Iorio, oggi anche lui in carcere per corruzione aggravata dal metodo mafioso. I due, per avere un proprio rappresentante, sostengono Guido Podestà nella corsa alla Provincia di Milano, e ne parlano con Stefano Maullu, assessore regionale alla Protezione Civile e Andrea Pasini, consigliere Pdl in stretti rapporti con Domenico Papalia, giovane boss latitante della ‘Ndrangheta, oltre che con Marco Osnato, cognato di La Russa. Non trovano l’uomo giusto, anche perché a livello nazionale nel PdL qualcuno fiuta la puzza di marcio, e allora decidono di far sentire il proprio peso sostenendo i loro candidati. “Sto organizzando, porteremo cinquecento persone, perché qui c’è un altro acquirente molto più importante: verranno Ignazio e Romano La Russa. Chiamo dieci capi bastione perché alla gente bisogna dare un’opportunità“, dice Iannuzzi a Maullu al telefono.

IL GIORNO DEL VOTO – Il 6 giugno 2009, scrive ancora Il Fatto, Iorio e Iannuzzi confermano che stanno facendo votare La Russa, Ronzulli e Fidanza, e poi si fanno i conti: “Quando vado a trovarlo prepariamo un elenco di tutti i vari comuni dove noi abbiamo portato dei voti, così li vanno a verificare. Poi con la lista della spesa andiamo da lui“, riferendosi ancora ad Osnato. L’avvicinamento politico a La Russa era già cominciato nell’aprile 2009, in occasione di una manifestazione a Trezzano sul Naviglio. Lì sono presenti Iorio e Madaffari, e subito dopo parlano di come contattare ulteriormente il ministro.

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