24 gennaio 2011

Qualunquemente Calabria


Sul boom al box office, la grottesca deformità del personaggio in un frangente in cui la realtà supera la fantasia, il traino del caso Ruby, la polemica di Peppe Voltarelli contro Antonio Albanese, la raffigurazione parodistica e caricaturale di un Sud iperealista si è scritto e letto di tutto.

In realtà, Qualunquemente paga stilisticamente e tecnicamente l'assenza di un quadro di sostegno in favore dell'attore protagonista, lacune di regia e una sceneggiatura approssimativa in alcuni passaggi, l'inevitabile svuotamento della macchietta-Cetto dal piccolo al grande schermo.

Detto questo è lo spaccato volutamente amplificato e satirico della desolazione irredimibile della società italiana e del Sud in modo particolare, trascinata nell'abisso e stuprata da una classe ancestralmente politica collusa con la 'ndrangheta e incapace di disegnare scenari di svolta.

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