10 gennaio 2011

Caro estortore...un uomo chiamato Libero

"...volevo avvertire il nostro ignoto estorsore di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Ho costruito questa fabbrica con le mie mani, lavoro da una vita e non intendo chiudere... Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile, saremo destinati a chiudere bottega in poco tempo. Per questo abbiamo detto no al "Geometra Anzalone" e diremo no a tutti quelli come lui".

Diciannove anni fa Libero Grassi denunciava pubblicamente i suoi estortori. Oggi Confindustria Sicilia chiede il ritiro delle licenze per gli imprenditori collusi con la malavita. Forse il sacrificio di Libero Grassi non è stato del tutto vano.

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