06 febbraio 2011

I mafiocratici non dureranno in eterno

dal blog di Daniele Martinelli

"Follow the money" e troverai anche quello che non ti saresti mai aspettato. Aris, Iris (minorenne), Ruby (minorenne), Nicole, Lele, Noemi (minorenne) che per mamma Anna “è cresciuta nei valori del Vangelo e del mito di Silvio Berlusconi“. Come non chiamare “Spirito santo” colui che fa bonifici per migliaia di euro al punto di spendere in un solo anno (2010) 2 milioni e mezzo di bunga bunga! Tra veline, meteorine, prostitute, igieniste dentali e orali ci sono stati cash pure per la cagliaritana Alessandra Sorcinelli, show girl che non si può certo lamentare del premier: 160.000 euro con causale “aiuto per gli studi” sono niente male nei tempi della riforma Gelmini. C’è pure un milione e mezzo a favore di Marcello Dell’Utri finiti sui conti della banca di Verdini, quella della P3. 1.450.000 euro in assegni circolari furono emessi a fine estate da quel conto proprio nei giorni in cui Umilio Fede chiedeva la cresta sul prestito a Lele Mora, quando i due parlavano di “uno e mezzo“. Il premier di cuore avrà pagato pure il laico-celtico-legaiolo Brigandì per il suo sporco lavoro di passacarte di documenti riservati sulla Boccassini estratti dagli archivi del Csm?

Intanto il “Dolcedrago” rimane asserragliato a palazzo Chigi nonostante sia senza maggioranza, senza requisiti per governare, senza moralità, senza credibilità e senza onore. L’invito del cardinal Fisichella a “contestualizzare” le sue dimissioni per dimostrare “vita limpida” non trovano riscontro. Silvio Berlusconi finanziatore di boss mafiosi è tosto di faccia, pontifica “Mubarak è saggio“. Rimane lì, nonostante il federalismo naufragato e l’Italia in crisi avviata verso la guerra civile. Per chi l’avesse dimenticato nel primo trimestre di quest’anno sono triplicate le famiglie in moratoria con i mutui. Ne sono stati sospesi 30.868 ma è un dato destinato a crescere. Tra un anno sarà peggio perché saranno aumentati gli interessi sui debiti congelati ma per quelle famiglie non sarà cambiato niente perché di lavoro non ce n’è e non ce ne sarà nemmeno l’anno prossimo. Lo sanno bene Dell’Utri, Previti, Cosentino, Verdini, Brancher, Scajola, Fitto, Cicchitto, Letta, Cappellacci, Scopelliti, Matteoli, Lunardi, Caliendo, Ciarrapico, Angelucci e altri gigli di campo di questo spessore.
I loro probiviri li hanno perdonati ma i cittadini italiani, per quanto buoni e coglioni, non potranno sfamarsi con lo spirito santo. L’orizzonte dell’Italia è il Maghreb. Scappi chi può.

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