01 ottobre 2012

Ci pisciano in testa e dicono che piove

Un dialogo illuminante mandato in onda d quei faziosi di Report dello stato di minorità dei cittadini di fronte alle malversazioni politiche. L'unica cosa rimasta è l'indignazione, da scaricare sui tasti, nell'osservare il collasso, dissolvenza del sistema democratico. BERNARDO IOVENE Però il fatto che lei poi debba applicare le leggi che voi fate in Parlamento dentro ai tribunali, non le crea imbarazzo? PIERO LONGO – SENATORE PDL Questo tipo di discorso che mi viene fatto da lei, oggi come mi venne fatto qualche altra volta in altre occasioni, presuppone che lei abbia nei miei confronti, lei che mi sta interrogando adesso, una presunzione di mala fede nei miei confronti; e cioè: lei pensa veramente che in Parlamento io voti una legge che ritengo ingiusta solo per favorire qualcuno?! BERNARDO IOVENE Berlusconi in questo caso. PIERO LONGO – SENATORE PDL Berlusconi in questo caso; allora è fuori strada. BERNARDO IOVENE Beh, all’inizio di questa legislatura tra il Lodo Alfano, il legittimo impedimento, il processo breve… lei dice: “io ci credo e perciò le ho proposte” PIERO LONGO – SENATORE PDL Ma no, ma sono talmente… tra l’altro sostenevo che le soluzioni erano modeste… le soluzioni erano modeste: dovevano essere più radicali. BERNARDO IOVENE Però quelle servivano direttamente a Berlusconi, quelle leggi lì… PIERO LONGO – SENATORE PDL No: indirettamente a Berlusconi. Non esistono … l’unica legge che serviva direttamente Berlusconi è il Lodo. BERNARDO IOVENE Cioè secondo lei non c'è un conflitto tra la sua carica parlamentare e il suo lavoro? PIERO LONGO – SENATORE PDL Senta, lei mi sta chiedendo se sono disonesto? BERNARDO IOVENE No, no: un conflitto… PIERO LONGO – SENATORE PDL No,no, ma io lo dico con estrema tranquillità. BERNARDO IOVENE Per cui per lei l'indagato può stare in Parlamento, anche un condannato in primo grado, immagino? PIERO LONGO – SENATORE PDL No guardi, non esiste un condannato in primo grado: la condanna è soltanto quando la sentenza passa in giudicato. Ma per me, le dirò ancora di più, può stare in Parlamento anche un condannato a pena definitiva. BERNARDO IOVENE Cioè chi ha una carica pubblica..? PIERO LONGO – SENATORE PDL Ma perché scusi il popolo non potrebbe essere libero di votare chi vuole? BERNARDO IOVENE Ma il parlamentare decide le leggi che regolano la nostra vita, non dovrebbero avere ombre. PIERO LONGO – SENATORE PDL Perché? Il Parlamento deve essere la rappresentazione mediana del popolo che rappresenta. Perché dovrebbe essere migliore? MILENA GABANELLI IN STUDIO Se abbiamo capito bene. Siccome il parlamentare rappresenta tutti i cittadini, anche i criminali, i farabutti, i mafiosi e i corrotti, è giusto che in Parlamento qualcuno li rappresenti e tuteli i loro interessi. E’ un ampietà di vedute che sicuramente molti cittadini disonesti di paesi rigorosi ci invidiano. Ora, è vero che ognuno è libero di votare chi vuole, ma i candidati li hanno scelti noi, ma i partiti, che hanno il dovere di presentare, di candidare soltanto persone competenti, senza conflitti e senza pendenze, perché quando siedono su quegli scranni non sono più dei cittadini qualunque altri: in cambio di un lauto stipendio, di un grande potere e grande onore, hai anche l’onere di sacrificarsi, se è il caso, per proteggere l’istituzione che rappresentano.

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